Per gli interventi di messa in sicurezza antisismica degli edifici situati in zona sismica 1, 2 e 3 (ex OPCM 3274/2003) è possibile detrarre dall’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o dall’Imposta sul reddito delle società (IRES) le spese, sostenute dal fino al 31 dicembre 2021, in percentuale variabile in relazione alla classe di rischio sismico raggiunta in seguito ai lavori.
La detrazione deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è
sostenuta la spesa e in quelli successivi.
Nelle singole unità immobiliari, a destinazione sia residenziale sia produttiva, si parte da una
detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute e si può arrivare:
- al 70% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore
- all’80% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori.
Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96mila euro.
Negli edifici condominiali, si parte dalla detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute e si può salire:
- al 75% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore
- all’85% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori.
Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
Per calcolare il miglioramento antisismico generato da un intervento di messa in sicurezza è necessario basarsi sulle Linee guida per la classificazione sismica degli edifici, strumento attuativo del Sismabonus che introduce 8 classi di rischio sismico: da A+ (meno rischio), ad A, B, C, D, E, F e G (più rischio).
Il proprietario che intende accedere al beneficio fiscale deve incaricare un professionista della valutazione della classe di rischio e della predisposizione del progetto d’intervento.
Lo Studio individuerà la classe di rischio della costruzione prima dei lavori, progetterà l’intervento di riduzione del rischio sismico e determinerà la nuova classe di rischio della costruzione a seguito del completamento dei lavori, certificandola attraverso un’asseverazione